Tornasole II (2011) è una versione per due viole e flauto basso di Tornasole (1992-93) per viola sola, composizione che è alla base del mio
Concerto pour alto (1994-95) e ne costituisce l’ossatura dei movimenti III e V.
Tornasole II è derivato da quest’ultimo movimento che, a chiusura del
Concerto pour alto, riprende e amplia, come in un paesaggio congelato, gli elementi variegati e colorati proposti continuamente dalla viola solista e moltiplicati dall’ensemble del III movimento. Per
Tornasole II, dal movimento finale del concerto ho eliminato l’ensemble e ho mantenuto solo due strumenti: una viola disposta lontano dalla viola principale, e il flauto basso posizionato dietro la viola principale. La viola in eco, riflette come in uno specchio lontano gli elementi in continuo accumulo della viola principale,la quale procede per incessanti riproposte del proprio discorso, aggiungendo ad ogni “da capo” nuovi frammenti, il tutto intessuto attorno a una figura basata sulla nota sol che fa da asse centrale, orizzonte attorno al quale oscilla anche il flauto basso. Questi prolunga un bicordo delle due viole che appare ciclicamente e costituisce un punto di convergenza del dialogo di entrambe, trasponendolo sempre di più verso il basso, come un sole che si inabissa nel mare. Il titolo - lo si può facilmente comprendere - prende spunto da questa immagine, la quale è resa senza nessun intento descrittivo. Con
Tornasole II si chiude anche il ciclo della genesi del
Concerto pour alto. A scrittura del concerto completata e, vorrei dire, ormai “storicizzata” questo lavoro rappresenta da un lato il rimando a
Tornasole, brano solistico che è stato l’embrione dell’intera vicenda compositiva, dall’altro una sorta di omaggio o coda postuma a un pezzo emblematico della mia prima fase compositiva.
Stefano Gervasoni 10.7.16