Un passo perduto è l'inizio di un nuovo cammino, come implicitamente suggerisce la lingua francese, nella quale il passo e la negazione si scrivono e suonano allo stesso modo: "pas". In altre parole: lo smarrimento non è (solo) perdita di orientamento, ma possibilità di individuare una nuova via, di stabilire un nuovo punto di vista.
Per questo il mio omaggio a Luigi Gaggero, l'unico, forse, cimbalonista italiano, certamente il più valente, può essere considerato l'inizio di una suite per cimbalon solo, strumento a me caro e più volte impiegato nei miei pezzi, oppure, debitamente accompagnato, uno dei futuri movimenti del mio work in progress "
Gramigna", concerto per cimbalon e ensemble, di cui è giá stata presentata al pubblico una versione in quattro movimenti.
S.G. 4.9.14